giovedì 30 ottobre 2014

A cosa serve il "bollino verde"?

Esempio di Etichetta esito positivo
Ogni anno i tecnici di tutta Italia si sentono dire la stessa cosa dagli utenti dei Registratori di Cassa.

Ma a cosa serve questa etichetta? E' soltanto un altro sistema per "spillare" soldi ai commercianti che sono già vessati dall'assurda tassazione italiana.

Inoltre! Per 5 minuti di lavoro devo tirar fuori 50/60/70.00 euro.

Purtroppo i centri di assistenza tecnica non sono legislatori, cercano solo di applicare una norma.



Però a mero titolo informativo, riporto di seguito a cosa è sottoposta un'azienda che deve operare in questo campo e a cosa serve il "bollino verde".

ABILITAZIONE: per poter apporre la famosa etichetta su un Registratore di Cassa, l'azienda deve essere prima di tutto certificata Iso9001, costo che varia da 1.500 a 2.000 euro l'anno. Dopo di che deve inoltrare la domanda di abilitazione all'Agenzia delle Entrate, che deve essere prorogata anno per anno e rinnovata ogni 3 anni. Questi sono costi che ogni azienda sostiene. Inoltre deve acquistare un software che permette l'invio telematico ogni 3 mesi all'Agenzia delle Entrate, con tutte le operazioni svolte sui Misuratori Fiscali. Fatta la somma di tutto sopra riportato, con un po' di buona volontà si capisce il perché una Verificazione Periodica ha il suo costo.

A COSA SERVE: all'atto dell'intervento annuale da parte di un centro di assistenza tecnica abilitato, si verifica la presenza del sigillo fiscale sulla macchina "piombo con impresso il codice che identifica il tecnico", il buon funzionamento software e hardware della macchina, il fatto che non sia stata manomessa e la presenza del libretto fiscale. In assenza di una delle suddette situazioni, il tecnico non può apporre l'etichetta che identifica una verificazione periodica con esito positivo "colore verde", ma dovrà apporre l'etichetta con esito negativo "colore rosso". In tal caso la macchina non può più essere utilizzata. Tanto per capirci,  il tecnico si sostituisce di fatto agli organi di controllo.

Sono certo che questa spiegazione non allevierà il fastidio del pagamento annuale della Verifica Periodica, ma spero vivamente di averti dato una spiegazione esaustiva sull'argomento.

mercoledì 29 ottobre 2014

Cosa succede se sbaglio l'inserimento della data?

Bella domanda!
Ogni anno, in occasione dei cambi dell'ora da solare a legale e viceversa, si ripresenta il problema del cambio orario sul Registratore di Cassa.

L'operazione su tutte le macchine è semplice, basta prestare attenzione a ciò che il display chiede.

Cosa succede se non si presta attenzione? Nel caso in cui, per errore, anziché cambiare l'ora, si cambia la data, se si è posticipata di qualche giorno, basta chiamare il centro di assistenza tecnica che provvederà a smontare la memoria fiscale dalla macchina, fino alla data inserita. Per esempio oggi è 29 ottobre 2014, se si è inserita erroneamente la data del 29 novembre 2014, la macchina sarà tenuta con la memoria fiscale smontata fino al 29 novembre, dopo di che verrà rimontata e la macchina sarà perfettamente allineata.

Purtroppo però non accade sempre questo, ovvero ci sono persone che mandano la data al 29 ottobre 2020. In questo caso la macchina è da "buttare", infatti non ci sono operazioni fattibili, cioè si potrebbe sostituire la memoria fiscale, ma il costo è vicino al prezzo di acquisto di una nuova macchina. 

Per concludere, e per fare in modo tale che nessuno di voi possa pensare che chi vende Registratori di Cassa è un furfante, Vi spiego come funziona.

Queste macchine hanno all'interno la famosa memoria fiscale, essa ha una durata prestabilita per legge, e non si può in alcun modo intervenire su di essa. Una volta inserita una data posticipata, non si può più tornare indietro. Posso anche essere d'accordo che è una cosa inconcepibile, ma noi vendiamo macchine, non le costruiamo, pertanto non possiamo farci niente pur volendo.

CONSIGLIO! Quando si cambia l'ora, prestate la massima attenzione.

giovedì 23 ottobre 2014

Quante macchine può assistere un singolo tecnico?

Rispondo a questa domanda che mi è stata posta da un utente.

Emotiq - Nota
Caro amico, la domanda che mi hai posto non ha una risposta netta in quanto ci sono alcune variabili che devono essere prese in considerazione.
Diciamo che se un tecnico è dedicato solo ed esclusivamente a questo tipo di attività, può, in linea di massima, riuscire a gestire da solo un parco macchine che varia da 700 fino a 1000 Registratori di Cassa.



Naturalmente la variabile della quantità di macchine è determinata, come ho detto sopra, dal fatto se colui che gestisce le stesse, è dedicato solo a questo, o se nel frattempo effettua anche altre attività. Inoltre sono fattori importanti, anche l'ubicazione delle macchine, ovvero la facilità di raggiungere gli utenti ed infine le caratteristiche del soggetto. Ognuno di noi ha i suoi tempi.
Ricordo che per poter effettuare verificazioni periodiche sui Registratori di Cassa e per poter fare assistenza tecnica, l'azienda deve essere certificata ISO9001 ed avere apposita autorizzazione da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Spero di essere stato esaustivo. Buon lavoro a tutti...

martedì 7 ottobre 2014

Verranno eliminati i Registratori di Cassa?

Carissimi,

alcuni quotidiani, in data 03/10/2014, hanno rilanciato il messaggio “abolizione dello scontrino fiscale”, interpretando, in maniera strumentale, il tema più ampio della trasmissione telematica dei corrispettivi.
Questa notizia contrasta infatti con le argomentazioni puntuali e professionali rilasciate in più audizioni parlamentari dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, D.ssa R. Orlandi, di cui Vi riporto il testo rilasciato durante l’Audizione sul tema “dell’Anagrafe Tributaria ... e criticità del sistema nel contrasto nell’evasione fiscaledel 24 settembre 2014: 

Il sistema della trasmissione telematica dei corrispettivi potrebbe in breve tempo essere implementato mediante l’evoluzione dei misuratori fiscali che già oggi rappresentano un potente terminale di registrazione e veicolazione delle informazioni contabili nei sistemi gestionali delle imprese che operano nel B2C. Su questo fronte, l’esperienza di altri Paesi europei ci dimostra che il sistema è realizzabile in tempi ragionevolmente brevi”.

Ad ognuno di voi le debite valutazioni e conclusioni... 

giovedì 2 ottobre 2014

Penali sul contratto di noleggio

Cari amici,
scrivo questo post in risposta agli spiacevoli inconvenienti che si creano quasi mensilmente con gli utenti che hanno deciso di noleggiare un Registratore di Cassa presso la nostra azienda.

Ogni qualvolta veniamo contattati dagli utenti che visitano il nostro sito, in merito alle caratteristiche e modalità per noleggiare un Registratore di Cassa, siamo sempre estremamente scrupolosi nello spiegare nei minimi dettagli il funzionamento del nostro contratto.
Tengo a precisare che nel 80% dei casi scelgono il noleggio le nuove attività commerciali, cioè coloro che si apprestano ad aprire un nuovo punto vendita.
A loro unico vantaggio, non trasferiamo la paternità del contratto a società finanziarie come sarebbe giusto, in quanto le stesse non finanziano attività nuove, pertanto sarebbe impossibile per l'utente accedere a questa formula. Già questo è un enorme sforzo economico per noi.



Volete sapere cosa succede molto frequentemente? Che il cliente ci chiama dicendo che deve chiudere il negozio. E' colpa nostra se devi chiudere?
Credo sia più che scontato nel caso di noleggio tramite finanziaria, che se si è firmato un contratto per 72 mesi, e si decide di recedere anticipatamente, pagare tutte le 72 rate!
Noi non facciamo così! Sapendo che purtroppo a nessuno fa piacere chiudere un negozio, abbiamo previsto una clausola rescissoria che prevede il versamento di un canone quadrimestrale a titolo di risarcimento per i mancati guadagni futuri, e per il fatto che i nostri tecnici devono effettuare un viaggio per il ritiro dell'apparecchio.
Nonostante abbiamo inserito questa clausola che riteniamo "onesta", a tutela dei clienti, ci sentiamo dire che non è giusto dover pagare ulteriori somme nonostante l'attività è andata male. Ripeto! E' colpa nostra se devi chiudere?
Alle volte mi chiedo in che mondo vivono questi soggetti. Noi non siamo dei finanziatori, né tantomeno una onlus non a scopo di lucro. Siamo semplicemente persone che lavorano, nel modo più onesto possibile, e che nonostante tutto continuano a pensare che la serietà paga sempre.
Ciao a tutti e buon lavoro...

mercoledì 1 ottobre 2014

Scontrino fiscale equiparato alla ricevuta fiscale

Tornando sull'argomento spinoso dei tanti artigiani che consigliati dai loro commercialisti, credono che sono obbligati ad emettere la ricevuta fiscale e non possono installare un Registratore di Cassa, riporto di seguito un articolo estratto dal sito della Guardia di Finanza.



Scontrino/Ricevuta fiscale
(Art. 22 D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633 - D.M. 30 marzo 1992)

La ricevuta e lo scontrino fiscale devono essere emessi dai commercianti al minuto ed assimilati (ad esempio artigiani) a fronte di cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti di utenti finali.
Tali documenti sono rilasciati per mezzo di appositi apparati denominati "misuratori fiscali"; la ricevuta fiscale può essere emessa anche avvalendosi di stampati cartacei da compilare manualmente.

L'indicazione sullo scontrino o sulla ricevuta fiscale dell'esatta natura del prodotto acquistato è facoltativa.

Chiusura definitiva negozio! Cosa fare...

Purtroppo negli ultimi anni si registrano sempre più chiusure di attività commerciali.

Nel caso in cui dovessi, per tua sfortuna, o per scelta personale, rientrare in coloro che devono chiudere definitamente, NON DIMENTICARE un adempimento che ai più è sconosciuto.

Così come all'atto dell'installazione del Registratore di Cassa, si provvede ad inviare all'Agenzia delle Entrate la ragione sociale dell'utilizzatore, la marca e il modello della macchina e la relativa matricola fiscale, tecnicamente "fiscalizzazione", all'atto della cessazione si deve inviare la stessa comunicazione, tecnicamente "defiscalizzazione".
In mancanza di tale comunicazione, la macchina rimarrà negli archivi dell'amministrazione finanziaria, come ancora in uso.

Ricordo che tale operazione deve essere effettuata obbligatoriamente da un laboratorio autonomo abilitato.

Per tutti coloro che continuano a chiedere se è ancora obbligatoria la Raccomandata A/R in fase di installazione e disinstallazione, riporto un estratto della normativa vigente:

A partire dal 1° gennaio 2014

Nell’ottica della  semplificazione  degli adempimenti e della riduzione degli oneri amministrativi posti a carico  dei contribuenti, vengono eliminati quelli previsti a carico  degli  utenti  dei misuratori  fiscali  consistenti  nella  messa  in  funzione,  variazione  e disinstallazione dell’apparecchio misuratore fiscale, di cui agli articoli  8 del decreto del Ministro delle finanze 23 marzo 1983 e 7 comma 1, lettera a) del decreto del Ministro delle finanze 4 aprile 1990.
In  particolare,  tenuto  conto  che  le  informazioni  previste   nelle dichiarazioni ora soppresse sono riportate anche  nel  libretto  fiscale  di dotazione dell’apparecchio misuratore e sono comunicate telematicamente  dal soggetto  che  ne  ha  effettuato  la   verificazione   periodica   all’atto dell’installazione o  disinstallazione  secondo  le  modalità  e  i  termini stabiliti dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate del  16 maggio 2005, 18 dicembre 2007 e 29 marzo 2010,  è  possibile  l’eliminazione dell’adempimento dell’invio della  comunicazione  cartacea  tramite  lettera raccomandata alla Direzione Provinciale competente.